Il progetto Braille Lab

L’accesso alla “lettura” non è garantito per tutti. Non certo per questioni di analfabetismo, ma solo per questioni di disabilità. Sembrerà paradossale, ma ad oggi, non tutti i disabili visivi possono permettersi il “lusso” di comperare uno strumento che permetta loro di leggere caratteri scritti in Braille. A dirla tutta, non è neanche possibile produrre dei testi personali in Braille quali appunti o dispense. Ciò pone dei seri problemi a che sussista una effettiva parità dei disabili visivi rispetto alle persone normovedenti, in merito all’accesso alla cultura.

Si potrà certo obiettare che esistono numerosi software di lettura automatica (Text To Speech - TTS). Ciò è sicuramente vero, anche se con i TTS non è possibile assimilare testi molto complicati. Nelle scuole, di ogni ordine e grado, dalla scuola materna all’Università, la mancanza per un disabile visivo della possibilità di poter effettivamente leggere attraverso il tatto testi molto complessi (es. formule, traduzioni dal latino o dal greco), può scoraggiare lo stesso nel proseguire gli studi, con tutti gli svantaggi che ne derivano.

È evidente come il ventaglio di soluzioni ed applicazioni “tecnologiche” attualmente a disposizione dei disabili visivi metta in discussione l’effettività di un altro diritto costituzionalmente sancito, quello del diritto allo studio.

Risulta, quindi, necessaria una risposta a questi bisogni di natura sociale ed antropologica che garantisca l’equità nell’accesso (da un punto di vista delle possibilità di spesa).

Purtroppo, i casi riportati non esauriscono i disagi quotidianamente vissuti dai disabili visivi. A tutti sarà capitato di vedere, negli ascensori e sulle medicine, testi in Braille che consentono di capire a che piano si vuole andare o di che medicina si tratta. Cosa succede per tutti gli altri scenari della vita di tutti i giorni per un disabile visivo? Semplice, non ci sono indicazioni.

La soluzione è la stampa di documenti cartacei personali a basso costo che può essere utilizzata anche dai normovedenti per attrezzare ambienti pubblici e privati con indicazioni scritte in Braille.



I costi estremamente elevati dei dispositivi commerciali, però, rendono l’acquisto non accessibile a famiglie o piccole comunità. Braille Lab si pone, invece, l’obiettivo di realizzare soluzioni tecnologicamente innovative.
La stampa in Braille in formato cartaceo con Braille Cartridge, una cartuccia innovativa per normali stampanti a getto di inchiostro che permette, però, di stampare in Braille attraverso la deposizione di gocce di cera su un foglio al posto delle normali "embosser Braille", ovvero stampanti che ottengono scritte in Braille deformando la carta;

I costi estremamente elevati dei dispositivi commerciali, però, rendono l’acquisto non accessibile a famiglie o piccole comunità. Braille Lab si pone, invece, l’obiettivo di realizzare soluzioni tecnologicamente innovative.
La “visualizzazione” di caratteri Braille con Braille Cursor, un innovativo Refreshable Braille Display (RBD) basato su un solo elemento mobile che attiva in serie tutti i pin in una "passata" ed ha solo 4 "attuatori" indipendenti con una notevole riduzione dei costi.


Premi e riconoscimenti



Finalista “EuroHaptics 2018 - Best hands-on-demo award”

16/06/2018

TechDisruptionPrize, Global Impact Competition Italia 2014, organizzato da TalentGarden e Axelera

31/03/2014



Secondo posto “Premio Perotto-Zucca – Premio Nazionale per l’innovazione nell’ICT”

30/05/2014

Primo posto bando italiano “Smart Cities and Communities and Social Innovation”

” per progetti di ricerca, categoria “Progetti di Social Innovation” finanziato dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR) 28/02/2013



Secondo posto “Startcup Toscana 2013”

25/09/2013

Secondo posto alla competizione internazionale “Inventare il futuro”

nella categoria “Infanzia, terza età e disabilità”. Finanziata dall'Università degli studi di Bologna e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna per idee innovative basate sulle tecnologie ICT 28/10/2011

The crew